Dell'Abruzzo si parla poco, ma quando se ne parla ...

L'Aquila - La notizia è di quelle che scottano, perchè con l'arresto del Presidente della Regione Abruzzo è stata spazzata via anche mezza giunta regionale. Ottaviano Del Turco, ed altre persone, tra cui alcuni assessori, sono stati arrestati dalla Guardia di finanza di Pescara, nell'ambito dell' inchiesta della Procura della repubblica sulla sanita' regionale.
Le contestazioni sono pesanti e vanno dall'associazione per delinquere, alla corruzione e concussione per gestione privata nella sanita'. Gli arresti odierni fanno parte della seconda parte dell'inchiesta sulla cartolarizzazione di circa un miliardo di euro dei debiti della sanita' abruzzese avviata due anni fa dalla Procura della Repubblica di Pescara. Del Turco e' stato segretario aggiunto della Cgil e da parlamentare e' stato presidente della Commissione antimafia.
Ma non è la prima volta che nei palazzi del potere abruzzese si sente rumore di manette. Già nel 1992 l'intera giunta regionale abruzzese fu arrestata per presunte irregolarita' nella distribuzione dei fondi comunitari.

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Ogni riccio è un capriccio...ma si tratta di maschietti

Roma, 12 luglio 2008 - L'amore passa attraverso i capelli: quest'estate una donna su quattro si lascerà sedurre dagli uomini dalla folta capigliatura. È emerso da uno studio dell'associazione 'Donne e qualità della vità, presieduta dalla sessuologa Serenella Salomoni.
La ricerca ha preso in esame un campione di 500 italiane, di età compresa fra i 18 e i 54 anni. Le donne sono state intervistate nelle ultime due settimane sulle principali spiagge della penisola. Attenzione però, sarà meglio fare molta attenzione: una donna su tre potrebbe rimanere 'impigliatà nella folta capigliatura. Secondo gli psicologi, gli uomini riccioluti hanno un'indole egoistica e capricciosa. Le italiane, dunque, farebbero bene a tenere in seria considerazione il vecchio adagio 'ogni riccio è un capricciò, per non rischiare di rovinarsi l'estate almeno nella sfera sentimentale.

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Brasile, trovato il corpo del «prete volante»

BRASILIA (Brasile) -Ne avevamo parlato qualche settimana fa, ma la storia è finita nel peggiore dei modi. Il cadavere del sacerdote Adelir Antonio Di Carli, meglio conosciuto come il «prete volante» e che era scomparso in Brasile il 20 aprile scorso mentre volava appeso a mille palloncini per una iniziativa di raccolta fondi, è stato ritrovato da un rimorchiatore della compagnia petrolifera Petrobas a 100 chilometri dalla costa nello stato di Rio de Janeiro. Lo ha riferito la stessa Petrobas.